San Expedito è un santo cristiano venerato come patrono dei casi urgenti o disperati. La sua storia è alquanto misteriosa e avvolta nella leggenda, ma si ritiene che fosse un soldato romano convertitosi al cristianesimo e che fu martirizzato per la sua fede nel IV secolo.
Secondo una versione della sua storia, un uomo di nome George aveva difficoltà a prendere una decisione sulla conversione al cristianesimo. Pregò Dio per un segno, e all'improvviso apparve un corvo e iniziò a gridare "cras! cras!" che significa "domani! domani!" in latino. George lo prese come un segno che avrebbe dovuto aspettare fino al giorno successivo per prendere la sua decisione. Tuttavia, si rese presto conto che il corvo era in realtà un demone che cercava di ritardare la sua conversione. Chiese aiuto a sant'Espedito, e il santo gli apparve in visione e lo esortò a convertirsi immediatamente. George lo fece e fu salvato dall'influenza del demone.
Un'altra versione della storia racconta di una statua della dea romana della vittoria, Victoria, che fu portata in una chiesa in Francia. La statua stava causando problemi e i parrocchiani decisero di liberarsene. Tuttavia, non sono stati in grado di sollevarlo per rimuoverlo. Pregarono San Espedito e improvvisamente riuscirono a sollevare la statua e rimuoverla dalla chiesa.
Nei tempi moderni, Sant'Espedito è stato associato al concetto di "fare miracoli in fretta" ed è spesso invocato in situazioni urgenti o disperate. La sua festa è il 19 aprile e in questo giorno molte persone visitano i suoi santuari o accendono candele in suo onore. Alcuni recitano anche una preghiera a Sant'Espedito:
"San Espedito, tu che fai accadere le cose molto rapidamente, intercedi per me nel momento del bisogno. Chiedo umilmente il tuo aiuto nella mia questione urgente. amore e onore. Amen."